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Uragano annunciato

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Uragano annunciato

 L'immagine può contenere: nuvola, cielo, oceano, spazio all'aperto, natura e acqua

Foto di Andrea De Meo 

 

 

Levitano onde di vapori,

esondano dal mare,

imbruna l’orizzonte.

 

Compare il sole

tra praterie di nubi,

schivo girovago

in un campo di grano.

 

  Saccende luce

inattesa

in uno squarcio

d’azzurro.

 

Lascio trepidante resa

al sapore di sale

che nella mia bocca

fa ancora presa.

 

 

***

 

ANNOUNCED HURRICANE


The waves of vapor levitate,

spreading from the sea,

the horizon is dark.

 

The sun appears

among grasslands of clouds,

shady wanderer

in a field of wheat.

 

Light comes on

suddenly in a gash

of blue.

 

I leave any anxiety

with the taste of salt

that in my mouth

still takes hold.

 

Translated by Franca Colozzo

 

 Franca Colozzo - 31/10/2018 17:50:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Caro Salvatore, grazie per il tuo sempre gradito passaggio. La poesia è frutto anche dell’annuncio meteo di un uragano che si stava abbattendo sull’Italia, frutto dello scontro di correnti di aria contrapposte.
Ad es., a Terracina, a circa 30 km da Gaeta, ma anche qui da noi, il suo passaggio è stato devastante con tanti alberi sradicati, vetri rotti a moltissime abitazioni e addirittura tramezzi buttati a terra per chi aveva casualmente chiuso male le finestre.
Certamente, niente a confronto con ciò che è accaduto altrove in Italia e con le ultime notizie sugli undici morti accertati!
Le variazioni repentine del clima sono spesso frutto del nostro dissennato uso dell’ambiente.
Un saluto affettuoso. Buona serata.

 Salvatore Pizzo - 31/10/2018 17:01:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Tutta d’impressioni, sa proprio d’un appressarsi ch’è ancor più che uragano: è tempesta d’anima...
Molto apprezzata
un saluto

 Franca Colozzo - 30/10/2018 12:24:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Graced, ti ringrazio del tuo commento sempre attento ai dettagli. L’uragano (purtroppo c’è stato veramente da queste parti) era stato annunciato come un evento catastrofico. Non ero preparata però a sentire dalla televisione la notizia delle otto persone morte. Il clima sta per essere stravolto, forse per sempre, davanti a noi impotenti osservatori di ciò che accade (cambiamenti climatici devastanti grazie alle efferate politiche dei potenti nel mondo).
Per fortuna ci viene incontro la natura smagliante dei giorni assolati.
La lucida fotografia del mio bravissimo amico fotografo, Andrea De Meo di Formia, illustra molto bene i colori dilavati dalla pioggia e le masse di vapori che dal mare si levano.
Un affettuoso abbraccio. Buona giornata

 Franca Colozzo - 30/10/2018 12:15:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Cristina hai ragione! Probabilmente siamo della stessa età (sono nata il 30 luglio del 1951), caso mai sono più vecchia di te.
Mi sento ancora giovane però nello spirito (il corpo cerco di allenarlo a mare), come te dalle cui poesie traspira tutta la bellezza del creato. Andrò ad inserire la mia data di nascita, improvvidamente cancellata durante alcune modifiche apportate, tra cui la stesura in inglese di un breve CV.
Un caro saluto. Ti auguro una luminosa giornata dopo la tempesta appena passata.

 Graced - 29/10/2018 20:55:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Un bellissimo dipinto della natura quando varia preparandosi al cambiamento del tempo. Vedo che sei un’attenta osservatrice, poiché descrivi minuziosamente la natura. Mi sembra di essere assieme a te ad osservarla.mMolto bella la poesia per la fluidità dei versi e per il loro egregio ritmo . Un affettuoso saluto Franca, Graced

 cristina bizzarri - 29/10/2018 19:57:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Ooops, reading your biography I suspect we are more or less the same age ... :-D

 cristina bizzarri - 29/10/2018 19:54:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Grazie Franca per gli approfondimenti. Bellissima la poesia che mi fai rileggere. Riporta anche me molto (molto più di te) indietro nel tempo!

 Franca Colozzo - 29/10/2018 15:18:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Mio commento a Klara Rubino:

Errata corrige: se n’è andata via la luce.

 Franca Colozzo - 28/10/2018 22:55:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Cristina, sono commossa per il tuo commento che mi riporta indietro ai tempi della terza classe del mio liceo scientifico "E. Fermi", quando il mio bravo insegnante di lingua inglese mi faceva declamare alcune poesie di Wordsworth, uno dei miei autori inglesi preferiti insieme a Shelley Keats, Coleridge, Byron.
Ma sono legata a Wordsworth da una poesia in particolare che mi è rimasta nella mente: "Westminster Bridge"

Composed upon Westminster Bridge, September 3, 1802
BY WILLIAM WORDSWORTH

Earth has not anything to show more fair:
Dull would he be of soul who could pass by
A sight so touching in its majesty:
This City now doth, like a garment, wear
The beauty of the morning; silent, bare,
Ships, towers, domes, theatres, and temples lie
Open unto the fields, and to the sky;
All bright and glittering in the smokeless air.
Never did sun more beautifully steep
In his first splendour, valley, rock, or hill;
Ne’er saw I, never felt, a calm so deep!
The river glideth at his own sweet will:
Dear God! the very houses seem asleep;
And all that mighty heart is lying still!



* Wordsworth, Coleridge e Southey erano denominati "Lake Poets" per il loro romanticismo etico (1^ fase); mentre Byron, Shelley e John Keats appartengono alla seconda fase del Romanticismo.
La poesia di questi autori, unitamente alla produzione letteraria del celeberrimo Shakespeare, mi ha fatto amare la lingua inglese, così come Goethe il tedesco.

Anche a me piace il Romanticismo, periodo fertile di idee in tutti i campi dello scibile umano, soprattutto in letteratura e filosofia. Sarà che sono anch’io una natura romantica che d’estate, invece di stendermi su un lettino sulla spiaggia, sto come un fachiro su uno scoglio sospeso sul mare per coglierne la bellezza e l’ispirazione per le mie poesie. Natura selvaggia è natura vera.
Grazie del tuo gradito passaggio. Un caro saluto. Buona notte.

 Franca Colozzo - 28/10/2018 22:12:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Klara ti avevo scritto un bel commento spiritoso e se ne andata via la luce. Comunque ti faccio i complimenti perché ne sai più di tanti professoroni.
Per essere una rana dalla bocca larga, te la cavi bene.
Per quanto riguarda il mio romanzo, mi sono arenata sulle secche della pigrizia e mi sono fermata al cap. 15/35 perché mi è passata la voglia di tradurlo. Attendo una risposta, spero risolutiva.

Colgo l’occasione per chiedere scusa agli autori se la mia bocca, in genere piccola, ogni tanto s’allarga a mo’ di rana per rigurgiti notturni non sempre piacevoli.
Chiedere scusa è sempre bene soprattutto quando si prende qualche cantonata. Grazie del tuo gradito passaggio, buona notte.

 Klara Rubino - 28/10/2018 17:50:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

...No Franca, non sono una prof. di Ita. Sono una rana dalla bocca larga!
....sempre stata, me lo diceva anche mio babbo ma con affetto!
Auguri per il tuo libro sulla Turchia, si percepisce che hai una grande familiarità ed inclinazione naturale verso la lingua inglese!

 cristina bizzarri - 28/10/2018 16:47:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Immensa la foto in tutti i sensi! :-) Com’è bella e interessante questa tua operazione linguistica. Un vero godimento leggere il testo nelle due lingue e assaporare, di ognuna, diversi toni e sfumature. Il nostro italiano meno scivolato, più scandito e limpidamente nitido - l’inglese più muschioso e morbido seppur lieve. Sai mi ricorda Wordsworth questa tua bellissima poesia, il suo amore per la natura e il romantico vibrare insieme a lei. Mi piace il romanticismo che è l’opposto del sentimentalismo, mi piace la forza dei sentimenti veri e dell’io che li esprime. Ti sento romantica e questo mi piace molto!

 Franca Colozzo - 27/10/2018 19:48:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Klara concordo con te, che vedo sempre più attenta commentatrice. Non avevo messo a fuoco in inglese l’assonanza fonica di parole tra loro dicotomiche. L’ho tradotta forse frettolosamente (infatti mi ero dimenticata Hurricane, traduzione di uragano) in quanto ho tanti amici, su Linkedin e su FB, che non sono italiani.
Leggendo i vari ed interessanti commenti all’ultima poesia di Antonio Terracciano, in cui si discuteva sulla perdita dell’originalità nella traduzione, mi son chiesta come sarebbe apparsa questa mia tradotta in inglese. Comunque non è la prima volta che mi cimento in questa trasposizione da una lingua in un’altra (sto addirittura traducendo a rilento il mio romanzo sulla Turchia di 480.000 caratteri, con scarsissima voglia, per la mia fissazione sull’interesse alla lettura del mondo anglofone, ben lungi da quello italiano).
Ti ringrazio per l’acuta critica. Credo che tu sia insegnante di lettere moderne e lingue straniere o mi sbaglio?
Ad ogni modo in inglese è più semplice dare musicalità al verso, a parer mio. L’italiano è una lingua complessa, contorta, in cui io stessa mi crogiolo spesso.
Grazie per il tuo gradito commento. Ti auguro una buona serata.

 Klara Rubino - 27/10/2018 19:01:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

La chiave per comprendere a fondo i sentimenti insiti nella tua poesia, me l’ha data la tua traduzione in lingua inglese, mi piace moltissimo in inglese!
I suoni esprimono meglio il contrasto:le vocali allungate di "levitate" e di "sea" contrastano con "dark"!
Come se le prime incarnassero l’aspirazione alla serenità che si alterna, porta e nasconde in sé, in realtà anche un che di cupo, preoccupazione.
solo quando ci si arrende a quel che è si riesce a cogliere il presente ed apprezzarne tutte le sfumature, compresa la nostalgia dell’estate che si avverte ancora viva dentro.

I leave any anxiety

with the taste of salt

that in my mouth

still takes hold.

 
...i vocaboli finali di verso in inglese li sento più carnali
.


In italiano è più costante l’andamento, "inattesa resa e presa" si fanno una dolce eco.

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